In molti si chiedono se è necessaria la Partita IVA per affittare il proprio appartamento su Airbnb, Booking.com e affini e la risposta è: non è indispensabile. 
Se decidete di operare in forma non imprenditoriale, con le dovute limitazioni riportate da ogni Comune/Provincia, non dovrete necessariamente aprire una P.IVA. Le limitazioni principali e degne di nota sono il non poter offrire:

  • colazioni
  • servizio di lavanderia
  • servizio di stiraggio 
  • servizio di navetta
  • qualsivoglia servizio accessorio che vi possa paragonare ad un Hotel

Potrete tranquillamente operare dichiarando a fine anno in dichiarazione dei redditi il profitto (entrate con costi sottratti) e pagare la cedolare secca che varia dal 10 al 21% da Comune a Comune. Un vantaggio non da poco viste le tassazioni applicate a determinati regimi fiscali!

E se volessi operare con P.IVA?

E’ consigliabile operare in regime societario, o comunque in forma imprenditoriale, quando ci si accinge a gestire il terzo appartamento, sia per iniziare ad imputare i costi alla società che per avere una gestione più efficiente degli aspetti economici e fiscali. Tuttavia nulla toglie che è possibile operare in forma imprenditoriale già dal primo appartamento acquisito se lo desiderate.

Questo è uno dei principali vantaggi di questo fantastico business, scopri gli altri con il mini-corso gratuito di BnB Academy!

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