Fino a pochi anni fa, la maggior parte dei viaggiatori potevano soggiornare solo in hotel, ma da quando c’è Airbnb l’intero settore è stato rivoluzionato. Nel 2018 Airbnb ha a listino oltre 5 milioni di proprietà, in oltre 85.000 città in tutto il mondo, e la sua valutazione di mercato supera i 30 miliardi di dollari. Solo nel 2017, gli utenti di Airbnb hanno prenotato oltre 100 milioni di notti.
Ma cosa significano la crescita e la popolarità dell’azienda per le città e i comuni in cui opera? Secondo Airbnb, questo fenomeno porta più denaro in queste città, sotto forma sia di canoni di locazione che di denaro che gli affittuari spendono durante i loro soggiorni. La società osserva inoltre che circa i tre quarti delle sue inserzioni non si trovano nei tradizionali quartieri turistici, il che significa che il denaro verrà trasferito a comunità in genere ignorate dal settore dell’ospitalità.

I critici, d’altra parte, hanno sostenuto che piattaforme di condivisione domestica come Airbnb aumentano il costo della vita per gli affittuari locali. Non ci sono molte prove a sostegno di questa affermazione in un modo o nell’altro, anche se uno studio focalizzato su Boston ha scoperto che un aumento delle inserzioni di Airbnb è stato associato ad un aumento del costo degli affitti. Non è difficile capire perché è una tesi plausibile: rendendo più semplici gli affitti a breve termine, Airbnb potrebbe far sì che alcuni proprietari convertano le loro proprietà da affitti a lungo termine, rivolti a residenti locali, a affitti a breve termine, più rivolti ai vacanzieri. Le città hanno un numero limitato di alloggi, quindi questo processo aumenterebbe le tariffe degli affitti nel tempo, aumentando così i profitti degli Host.
A causa delle limitate prove empiriche, abbiamo deciso di scavare più a fondo. Abbiamo iniziato raccogliendo dati da tre fonti:
- Informazioni rivolte al consumatore, da Airbnb, sull’insieme completo di proprietà Airbnb negli Stati Uniti (ce ne sono più di 1 milione) e gli host che le offrono;
- Informazioni a livello di codice postale, fornite da Zillow, sulle tariffe di affitto e sui prezzi delle case nel mercato immobiliare statunitense;
- Dati a livello di codice postale dall’American Community Survey, un sondaggio effettuato dall’Ufficio censimento degli Stati Uniti, tra cui redditi familiari medi, popolazione, tassi di occupazione e livelli di istruzione.
Abbiamo combinato queste diverse fonti di informazione al fine di studiare l’impatto di Airbnb sul mercato immobiliare.
Ciò che abbiamo notato è che un aumento dell’1% nelle inserzioni di Airbnb è causalmente associato a un aumento dello 0,018% nei prezzi di affitto e ad un aumento dello 0,026% nei prezzi delle case. Mentre questi effetti possono sembrare irrisori, va considerato che la crescita media anno su anno di Airbnb è di circa il 44%.
Ciò significa che, complessivamente, la crescita della compartecipazione domestica tramite Airbnb contribuisce a circa un quinto dell’aumento medio annuo degli affitti negli Stati Uniti e circa un settimo dell’aumento medio annuo dei prezzi delle case negli Stati Uniti. Al contrario, i cambiamenti demografici annuali del codice postale e le tendenze generali della città contribuiscono per circa i tre quarti alla crescita totale degli affitti e circa i tre quarti della crescita totale dei prezzi delle abitazioni.
Quindi che impatto ha Airbnb?
Nel loro insieme, i nostri risultati sono coerenti con la teoria secondo la cuale, grazie ad Airbnb, i proprietari assenti stanno spostando le loro proprietà dai mercati di noleggio e vendita a lungo termine e verso il mercato degli affitti a breve termine.
I responsabili politici di tutto il mondo stanno lottando per trovare il modo migliore per regolare le piattaforme di condivisione domestica come Airbnb. Da un lato, queste piattaforme consentono ai proprietari di case di fare soldi quando hanno più spazio del necessario. D’altra parte, i proprietari assenti stanno riducendo l’offerta di alloggi, che a sua volta aumenta il costo della vita per gli affittuari locali. Questo cosa significa? Che i proventi derivanti dagli affitti Airbnb sono destinati a crescere di anno in anno, diventando così un business sempre più profittevole nel quale investire il proprio tempo e denaro.
Fonte: Harvard Business Review